La Cannabis come trattamento per la Fibromialgia
RECENTI STUDI CONFERMANO L'EFFICACIA TERAPEUTICA DELLA CANNABIS COME TRATTAMENTO PER LA FIBROMIALGIA E LA SUA SICUREZZA RISPETTO AGLI OPPIACEI
La Fibromialgia è una sindrome abbastanza comune che colpisce prevalentemente la popolazione femminile in età lavorativa, caratterizzata da dolore cronico, disturbi del sonno, deterioramento cognitivo oltre una serie di altri sintomi che possono essere fastidiosi, dolorosi o finanche invalidanti.
La terapia standard è basata su un approccio multidisciplinare ed una combinazione di farmaci quali antidepressivi triciclici, inibitori della ricaptazione della serotonina, anticonvulsivanti. Interventi non farmacologici come ad esempio l'esercizio aerobico, terapia cognitivo-comportamentale e programmi di riabilitazione.
L'uso di oppiacei, farmaci prevalentemente prescritti per il dolore dovuto alla fibromialgia, è associato ad uno stato funzionale impoverito ed una situazione occupazionale meno vantaggiosa rispetto ai non consumatori.
Un recente studio osservazionale condotto da un team di scienziati del Soroka Medical Center di Israele si è proposto di dimostrare l'efficacia e la sicurezza dell'uso di cannabis medica per la fibromialgia utilizzando un campione di 367 pazienti (più consistente e rappresentativo rispetto ai più esigui campioni degli studi precedenti), e con un follow-up di sei mesi.
Significativamente aumentata la qualità della vita della maggioranza dei partecipanti, sintomi dolorosi alleviati.
Un numero molto ridotto di pazienti ha interrotto la terapia a causa degli effetti collaterali che sono stati: secchezza delle fauci, vertigini, iperattività contro nausea, prurito, costipazione, confusione mentale, ipotensioni, allucinazioni e delirio dovuti agli oppiacei.
Lo studio conferma la rilevante efficacia della cannabis terapeutica sui sintomi indagati e la sua sicurezza, se introdotta gradualmente, considerando i pochi effetti avversi, specialmente a paragone degli oppiacei.